FESTE FORMENTERA

Formentera in festa: dalle sagre paesane alla mitica Flower Power.

Le feste popolari di Formentera sono molto sentite dagli abitanti dell’isola. Queste rappresentano l’occasione per ricordare e perpetuare tradizioni rurali ed usanze antichissime. Nonostante la trasformazione dell’economia dell’isola avvenuta negli ultimi decenni, gli autoctoni non dimenticano le loro origini.

Tra celebrazioni cattoliche e sagre di paese, passando anche per la Flower Power, chi soggiornerà a Formentera durante queste feste potrà scoprire ed apprezzare un lato più intimo dell’isola, come i balli ed i canti eseguiti magistralmente dai ragazzi più giovani.

I balli

Ball Pagès Formentera

Un momento di Ball Pagès

Esistono differenti balli provenienti dall’antica tradizione isolana, generalmente chiamati Ball Pagès (danze contadine). Questi si differenziano per le movenze attuate dall’uomo piuttosto che dalla donna. Ricordiamo che nell’antichità le uniche occasioni di aggregazione erano date proprio dalla celebrazione di queste feste.

Questi balli solitamente vengono eseguiti in coppia. Uomini e donne si prodigano abilmente a ricostruire quelli che erano i riti del passato. Vedremo una donna che, con un’espressione decisa, e allo stesso tempo passionale, ruota intorno ad un uomo; l’uomo, dallo sguardo fiero, a sua volta le danzerà intorno coinvolgendola a ritmo di musica.

Numerose sono le danze che questi giovani ballerini apprendono dai loro maestri, tra le più famose possiamo citare il “Nou Rodades”. Simula una cerimonia di nozze eseguita da nove coppie di fidanzati. Vedrete roteare vertiginosamente questi ballerini che si scambieranno sguardi ed abbracci in uno spettacolo veramente suggestivo.

Un altro ballo molto rappresentato è il “Sa Llarga”, una danza molto ritmata dove il maschio sceglie la sua compagna con il suono delle castañuelas (nacchere); questo ballo si oppone per ritmi ed intensità alla danza chiamata “Sa Curta” scandita invece da adagi e suoni più pacati.

Gli strumenti musicali ed i canti

Gli strumenti musicali, con i quali venivano create le musiche per balli e cerimonie, rappresentano un grande patrimonio culturale per l’isola di Formentera: tamburi, nacchere e flauti erano tutti fatti a mano e decorati in superficie. Ma lo strumento più particolare è sicuramente la xerenia: un inusuale tipo di strumento a fiato (simile ad un flauto) usato molto probabilmente dagli antichi pastori.

I canti erano molto differenti da quello che intendiamo ora come una “canzone”: erano dei racconti, delle novelle, tesi a tramandare usanze antiche; erano molto armoniosi ma il tono era più simile ad una recita.

Gli abiti tradizionali

L’arte della tessitura, a Formentera, è una tecnica che affonda le sue radici in tempi lontani. Tutti gli abiti venivano cuciti a casa tramite un telaio ed i tessuti più utilizzati erano il lino, la lana e la seta (insieme ad altri tessuti meno pregiati).

All’inizio del novecento le donne indossavano abiti lunghi tessuti con differenti materiali, portavano sempre un fazzoletto di seta in testa ed indossavano una piccola giacca nera. Non mancavano poi numerosi monili sempre di produzione artigianale. Gli uomini invece indossavano un cappello di velluto ed un completo composto da pantaloni e giacca, quest’ultima chiamata “samarreta”.

Il calendario delle feste

Durante il periodo autunnale ed invernale Formentera vive una sorta di “letargo” in merito alle feste paesane. Nonostante il clima mite di cui gode l’isola, è da maggio che incontriamo la prima vera festività.

Il 30 maggio si celebra la festa di Sant Ferran, nel paese omonimo di Sant Ferran de Ses Roques. Chi è a Formentera in questo periodo potrà assistere nella piazza della chiesa a riti religiosi, sagre e visitarne il mercatino.

Nel mese di giugno, nella notte tra il 23 ed il 24, c’è la festa di Sant Joan (San Giovanni) che si celebra nella località di El Pilar de La Mola ma anche in tutto il resto della Spagna. In questa magnifica notte sono presenti numerosi eventi, concerti, fuochi d’artificio è l’immancabile falò. Secondo la tradizione vengono radunati numerosi oggetti che contengono negatività e, allo scoccare della mezzanotte, si bruciano per eliminare ogni male che contenevano e portare fortuna fino alla successiva festa di Sant Joan.

Il 16 luglio è la festa della Virgen del Carme che si svolge sia a La Savina sia ad Es Pujols. La cerimonia comincia proprio in quest’ultima località con la solenne messa presieduta dal vescovo di Ibiza e Formentera. Successivamente ha luogo l’evento più caratteristico: la processione sul mare. La statua della Vergine viene posta su un’imbarcazione e seguita da molte altre (chiunque può seguire l’evento tramite il proprio mezzo) e, verso le ore sette di sera, viene lanciata una corona di alloro in mare come dono e ringraziamento alla Vergine.

Dopo questo rito, un gruppo di ragazzi balla sulla barca dei pescatori il caratteristico “ball pagès”, ballo tradizionale nel quale l’uomo invita a ballare la donna con un forte colpo di nacchere. Rientrati sulla terraferma comincia la processione terrestre che terminerà con una grande festa nel porto a La Savina. La dimensione del sacro lascia spazio all’aspetto più ludico e festaiolo che trova qui la sua espressione più vivace.

Il 25 luglio si svolge quella che è considerata la festa più rilevante dell’isola, Sant Jaume (San Giacomo), patrono di Formentera. Questa importante festa si svolge a Sant Francesc, capoluogo dell’isola. Nella piazza principale si ritrovano tutti gli abitanti, i quali festeggiano tra riti religiosi e sagre paesane.

Il 5 agosto si celebra la festa della Virgen de las Nieves (Nostra Signora della Neve), patrona delle isole Pitiuse (Ibiza e Formentera). Questa è una festa che è riemersa prepotentemente negli ultimi anni e comprende eventi culturali, gastronomici, ed ha la particolarità di essere celebrata ogni anno in un villaggio diverso.

Il 12 ottobre, a El Pilar de la Mola, si celebra la festa della Virgen del Pilar (Nostra Signora del Pilar), titolo con cui viene venerata in Spagna la Madonna, considerata patrona della nazione. Coincide tradizionalmente con la macellazione del maiale, un’usanza tramandatasi nei secoli nelle aree rurali e che offre una buona occasione per degustare i prodotti locali come la sobrasada, un salume piccante, e la butifarra, una salsiccia piccante. Numerose sono le sagre, i concerti e gli eventi istituiti per questa giornata.

L’ultima festa dell’anno è quella di Sant Francesc che si celebra il 3 dicembre, unica festa dell’inverno. Questa festività è completamente dedicata al santo da cui prende nome anche il villaggio e dato il periodo in cui viene celebrato le manifestazioni organizzate hanno un carattere più intimo.

CALENDARIO FESTE FORMENTERA:
Sant Ferran: 30 maggio
Sant Joan: 24 giugno
Virgen del Carmen: 16 luglio
Sant Jaume: 25 luglio
Virgen de las Nieves: 5 agosto
Virgen del Pilar: 12 ottobre
Sant Francesc: 3 dicembre

Non si può certo dimenticare di parlare della festa Flower Power che ogni anno si svolge a Formentera a cui abbiamo dedicato un intero articolo!

“Ogni viaggio lo vivi tre volte:

quando lo sogni,

quando lo vivi e

quando lo ricordi “

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